INFANZIA

Riduzione della mortalità infantile

In Africa, dove dodici mila bambini muoiono ogni giorno a causa di malattie facilmente prevenibili, dove vive il 90% dei bambini orfani dell’AIDS – circa 15 milioni – la protezione dell’infanzia rappresenta una delle principali linee di progettualità di AMREF.
Gli interventi per la tutela dei diritti fondamentali dei bambini, in primis il diritto alla vita, mirano alla prevenzione e alla terapia delle malattie che colpiscono l’infanzia, includendo le carenze nutrizionali ed altri fattori che incidono quotidianamente sulla mortalità infantile.
AMREF opera inoltre in contesti drammaticamente segnati dall’emarginazione e dalla povertà, in cui centinaia di migliaia di bambini, orfani o fuggiti dalle famiglie, sono costretti a vivere per le strade delle grandi città africane, tra fame, violenza, droga, sfruttamento e prostituzione minorile. Il diritto alla protezione, al gioco, all’istruzione e all’affetto familiare costituiscono obbiettivi altrettanto prioritari dei progetti di AMREF per l’infanzia.
Salute infantile:
Il bambino è al centro dell’attenzione prima di nascere, durante la nascita e dopo.
AMREF implementa numerosi progetti per il miglioramento della salute dei bambini, creando infrastrutture e diffondendo al contempo competenze specifiche tra gli staff sanitari, per la diagnosi, la terapia ed il monitoraggio delle malattie di cui soffre l’infanzia in Africa, come la diarrea e le infezioni respiratorie.
Parallelamente, le campagne di vaccinazione condotte da AMREF incidono in modo sostanziale sulla prevenzione della mortalità infantile.
Nutrizione infantile:
In tutti i programmi che AMREF dedica all’infanzia, particolare attenzione è rivolta all’aspetto nutrizionale, fondamentale per garantire uno sviluppo adeguato del bambino nelle fasi più delicate della crescita, in particolar modo lo svezzamento e la prima infanzia.
Educazione formale ed informale:
AMREF interviene nell’educazione sia formale che informale rivendicando uno dei diritti fondamentali dell’infanzia, spesso negato a causa della mancanza di infrastrutture e delle condizioni di estrema povertà in cui vivono moltissimi di loro, rendendo difficile, se non impossibile, l’accesso alla scuola.
I progetti prevedono la creazione di infrastrutture scolastiche ed il miglioramento di quelle già esistenti.
Nell’ambito dell’educazione informale, AMREF dedica una serie di progetti anche ai ragazzi di strada, affiancando all’assistenza medica e alimentare, l’uso di importanti strumenti pedagogici legati all’arte terapia per il recupero e il reinserimento sociale dei bambini e ragazzi più poveri ed emarginati.

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