Secondo l’elaborazione di ANFIA degli ultimi dati ISTAT relativi all’export, il settore della componentistica automotive ha raggiunto 19.9 miliardi di euro nel 2015, registrando una crescita del 3.3% rispetto all’anno precedente. Netta invece la crescita delle importazioni (+19,2%) che porta la bilancia commerciale a un saldo positivo di 5.9 miliardi di euro. L’export della componentistica automotive rappresenta il 4,8% di tutto l’export italiano, mentre le importazioni valgono il 3,8% circa, quote che salgono rispettivamente al 5% e al 4,4% se si esclude dal totale dei flussi commerciali il comparto energia.
I paesi dell’export
Il primo mercato di destinazione dell’export dei componenti italiani rimane la Germania, per oltre 3,9 miliardi di euro e una quota del 19,7% sul totale esportato, mentre il primo dei paesi asiatici di destinazione è il Giappone che, con 301 milioni di euro (+26% rispetto al 2014, con un saldo positivo di 82,4 milioni) supera la Cina (299 milioni di euro, con un calo dell’8,8% rispetto al 2014 e un saldo negativo di 728 milioni). L’export della componentistica verso i paesi UE vale 13,7 miliardi di euro (+2,9%) e pesa il 69% di tutto l’export componenti con un avanzo commerciale di 3,6 miliardi di euro. Nella classifica dell’export per paesi di destinazione, dopo la Germania, si collocano Francia (11,2% di quota), Spagna (7,9%), USA (7,8%), Polonia (6,5%) e UK (6,4%). L’Italia esporta verso l’area Mercosur componenti per oltre 662 milioni di euro, in recupero del 10,8% dopo il pesante calo (-34%) del 2014. Il saldo è positivo per circa 558 milioni di euro.
I prodotti
La suddivisione dei componenti in macroclassi, vede il comparto delle parti meccaniche (incluso accessori, vetri) totalizzare il 65,6% del valore dell’export con 13,1 miliardi di euro (+3,4% rispetto al 2014) e un saldo attivo di 5,4 miliardi. Segue il comparto dei motori – per un valore di 3,9 miliardi di euro (+0,2%), che pesa per il 19,4% sul totale esportato della componentistica, con un saldo attivo di 1 miliardo di euro. Il comparto pneumatici e articoli in gomma per autoveicoli presenta un valore di export di 1,2 miliardi di euro (+0,6% rispetto al 2014), con un saldo negativo di 484 milioni di euro. L’export dei componenti elettrici ed affini registra un incremento dell’11%, con un saldo positivo di 92 milioni di euro. Oltre ai motori, hanno un saldo positivo significativo i seguenti gruppi di voci: freni (902 milioni di euro), ponti con differenziale (709 milioni), pompe (355 milioni), vetri (326 milioni), ruote (286 milioni), fari e lampade (226 milioni).