Secondo gli esperti del settore il mondo dell’automobile è fortemente inquinato dai falsi e purtroppo con il periodo che stiamo vivendo spesso si ricorre, per risparmiare, a ogni pratica anche nel settore automotive.
Il commercio di ricambi contraffatti rappresenta una piaga del nostro paese che non solo provoca danni allo Stato, ma anche a tutti gli anelli della filiera, nessuno escluso. ANFIA, Associazione Nazionale Filiera industria automobilistica, rappresenta l’intera filiera automotive italiana ed è una delle principali associazioni di categoria di Confindustria. ANFIA ha sviluppato nel 2012, insieme al Ministero dello Sviluppo Economico e altre associazioni di categoria, il manuale per il consumatore: “io non voglio il falso “. Si tratta di un documento che permette di conoscere e di riconoscere il fenomeno. L’obiettivo è quello sia di contrastare la problematica “insieme” perché coinvolge tutti, ma anche diffondere il messaggio che i ricambi contraffatti mettono a rischio non solo la salute di chi li utilizza, ma anche la loro sicurezza, in quanto si tratta di oggetti pericolosi che alimentano la criminalità organizzata.
• Quali sono i principali componenti soggetti a contraffazione?
I principali prodotti soggetti a contraffazione sono: sistemi frenati a disco per auto e pastiglie e dischi freno per moto; cinghie, tenditori, pompe acqua; candele, candelette, spazzole; testine sterzo, frizioni, copriruota, loghi.
• Come si riconoscono?
Per l’automobilista riconoscerli non è facile; qui entra in gioco il ruolo dell’officina, che deve fornire formazione e informazioni. La raccomandazione è quella di rivolgersi a fornitori ufficiali per l’acquisto di ricambi, capaci di comunicare la provenienza del prodotto.
• Quali sono le conseguenze?
Un pezzo di ricambio contraffatto mette a rischio non solo l’integrità dell’auto, ma anche la salute e la sicurezza di chi utilizza il veicolo, fa aumentare i costi sociali derivanti da incidenti e causa danni all’ ambiente.
È quindi fondamentale alzare il livello di attenzione sulla qualità e sulla sicurezza della riparazione.
fonte: Notiziario Motoristico